A Catania, un uomo di 48 anni che era tecnicamente agli arresti domiciliari, ha deciso di recarsi in un ristorante per cena. Con tanto di braccialetto elettronico attivo. Risultato? Sono arrivati i Carabinieri e lo hanno arrestato. Di nuovo.
Il concetto di “arresti domiciliari” non è difficile da capire: non puoi uscire di casa. O meglio: suppongo che si possano ricevere dei permessi in caso di visite mediche o reali urgenze, ma tali permessi immagino debbano essere concordati prima con le forze dell’ordine. Anche perché il braccialetto elettronico segnala ai Carabinieri ogni volta che ti allontani da casa.
Tuttavia l’uomo in questione non deve aver pensato a simili dettagli. L’uomo si trova agli arresti domiciliari a causa di alcune accuse di maltrattamenti in famiglia. Per qualche motivo deve aver pensato che né cucinare a casa, né ordinare a domicilio fossero buone idee e ha deciso così di uscire di casa per andare a mangiare come se nulla fosse in un ristorante di Piazza dei Martiri.
Solo che, non appena messo piede fuori di casa, ecco che nella Centrale Operativa dell’Arma sono scattati gli allarmi collegati al braccialetto elettronico. I militari sono così andati a casa dell’uomo, ma lui non c’era. I Carabinieri lo hanno poi scovato nel ristorante: non appena uscito dal locale dopo la cena, i militari lo hanno fermato e arrestato.
Adesso l’uomo si trova nuovamente agli arresti domiciliari a disposizione dell’autorità giudiziaria la quale ha convalidato il nuovo arresto.
Comunque non è il primo caso. A Milano un uomo era evaso dai domiciliari a causa dell’impellente necessità di bere una birra al bar, mentre sempre a Catania un uomo era evaso dagli arresti domiciliari perché doveva urgentemente andare a comprare degli arancini.