Positivo al Covid-19? Beviamoci su un caffé: un signore di sessantatre anni a Castagnole delle Lanze è andato a fare colazione al bar, nonostante la diagnosi dell’Azienda sanitaria di Asti (e del periodo di quarantena che avrebbe dovuto fare, come da prassi “da qualche temo a questa parte”).
Non è la prima volta che capita. Sarebbe bello se fosse l’ultima: un sessantatreenne di Castagnole delle Lanze, ieri mattina alle 7.30, è stato sorpreso dai Carabinieri, denunciato e multato per quattrocento euro, mentre era andato a fare colazione al bar, come se niente fosse, nelle vie del centro abitato astigiano, vicino a dove l’uomo di 63 anni risiede, nonostante fosse risultato positivo al Covid-19.
L’operazione è stata resa possibile anche grazie alla sinergia tra le forze dell’ordine e il sindaco del paese, Calogero Mancuso, che ogni giorno segnala le persone sottoposte a isolamento fiduciario. Quando i Carabinieri della locale stazione hanno fermato il 63enne nei pressi dell’esercizio commerciale, nell’ambito dei controlli sull’ottemperanza alle limitazioni in vigore, l’uomo ha ammesso la sua ignara “colpevolezza”: siccome, si sa, la legge non ammette l’ignoranza, risulta accusato di aver violato il decreto legge 33 del 2020; il testo prevede pene, per l’imputazione specifica, fino a cinque anni di carcere.
L’uomo, come risultato in seguito dalle forze dell’Ordine, aveva anche una vecchia condanna patteggiata per inosservanza di provvedimenti emessi dall’Autorità.
[ Fonte: Gazzetta d’Alba ]