Caso Sangiuliano: Boccia aveva già provato a strappare una consulenza al Ministro dell’Agricoltura Lollobrigida?

Il caso Boccia-Sangiuliano è ormai sulla bocca di tutti. A quanto pare, però, lei aveva anche tentato di avviare una collaborazione con Lollobrigida.

Caso Sangiuliano: Boccia aveva già provato a strappare una consulenza al Ministro dell’Agricoltura Lollobrigida?

Il triangolo non l’avevamo considerato. In quella che è senza ombra di dubbio la più pruriginosa telenovela (se così vogliamo arrischiarci a definirla: ma il carattere della vicenda, capirete, è in effetti quello) di questa fine estate, c’è spazio per altri colpi di scena: oltre all’ormai nota relazione con Gennaro Sangiuliano, infatti, pare che Maria Rosaria Boccia abbia provato anche ad “avvicinare” il ministro Lollobrigida.

A far trapelare la notizia sono i colleghi de Il Fatto Quotidiano: siamo agli inizi di giugno, e l’influencer aveva da poco concluso “alcune attività” con due deputati dei ranghi di Fratelli d’Italia, ossia Marta Schifone e Gimmy Cangiano, in altrettanti intergruppi parlamentari. Poi l’intuizione, il terminale verso cui scaricare la propria ambizione: perché non tentare un “aggancio” con chi, un po’ in tutti i sensi, siede più vicino a Giorgia Meloni?

La reazione di Lollobrigida

boccia sangiuliano

Il “chi” in questione, per l’appunto, è il ministro dell’Agricoltura, delle Foreste e di tutte cose Francesco Lollobrigida, anche noto per essere il cognato della Presidente del Consiglio (per quanto, in tempi più recenti rispetto a quelli che stiamo trattando, ormai divorziato).

Oscar Farinetti racconta Grand Tour Italia a Bologna: “Su FICO una certa stampa si è scatenata” Oscar Farinetti racconta Grand Tour Italia a Bologna: “Su FICO una certa stampa si è scatenata”

Il nostro protagonista, in ogni caso, non ne vuole sapere – “respinge le sue richieste di collaborazione”, scrivono a tal proposito i colleghi de Il Fatto -, forse (ma questa, badate bene, è una nostra congettura) già conscio degli inviti alla cautela che accompagnavano la figura di Boccia. E si sta usando un eufemismo.

Stando ancora a quanto riportato da Il Fatto, Boccia aveva già partecipato a due progetti con altrettanti membri di Noi Moderati – l’uno datato 11 ottobre 2023, per “sostenere l’italianità della pizza”; e un secondo il 2 febbraio 2023 sulla medicina estetica. Qualcosa, però, non va nel verso giusto: i centristi, quando notano la vicinanza della donna a Sangiuliano, “avvertono Fratelli d’Italia: Boccia, è la tesi, è pericolosa, registra tutto, meglio tenerla alla larga”.

Pare lecito pensare che questi campanelli d’allarme, ancora in realtà lontani dagli squilli assordanti degli ultimi giorni, avessero raggiunto le orecchie di Lollobrigida. Questi non si è fatto pregare, e ha seguito “le istruzioni”: niente collaborazione, niente “aggancio”, niente di niente.