Un caseificio svizzero è finito sotto inchiesta con accuse gravissime: omicidio colposo plurimo, lesioni gravi e infrazione contro la legge sulle derrate alimentari.
Nel 2018, infatti, ben dieci persone morirono a causa della listeriosi, un batterio che si era annidato nel formaggio, e più di venti si sono ammalate nei due anni successivi. Ora la procura è decisa a capire se quella tragedia fu un incidente o se il caseificio nel canton Svitto abbia delle precise responsabilità in merito.
A comunicarlo è Franziska Steiner, pubblico ministero nella sottoregione di Innerschwyz, che sta coordinando le indagini, partite da una denuncia penale presentata contro il proprietario del caseificio il mese scorso. Così, l’ufficio del pubblico ministero ha iniziato a collaborare con la polizia per capire se il casaro potesse essere ritenuto penalmente responsabile delle malattie, e nel frattempo, in attesa di sviluppi, l’attività lattiero-casearia del caseificio è stata chiusa a scopo precauzionale.
La questione è accertare che si siano rispettate tutte le norme sulla conservazione e la produzione degli alimenti. In tutto furono più di trenta le persone che si ammalarono per la listeriosi, probabilmente a causa di un formaggio di tipo brie. La listeria è un batterio comune, che normalmente non ha conseguenze gravi ma che può portare anche alla morte in soggetti più deboli, come anziani o bambini.
[Fonte: Il Fatto Quotidiano]