Il Comune di Torino rischia di essere il vero sconfitto (quantomeno in termini economici) di una battaglia tra i colossi dei supermercati Carrefour ed Esselunga.
La vicenda riguarda l’apertura di un nuovo punto vendita di Esselunga presso l’ex filiale Fiat di corso Bramante nel capoluogo piemontese, a cui il Comune aveva dato il via libera alla fine del 2017. Il progetto sarebbe rientrato all’interno di un pacchetto di operazioni urbanistiche utili a sistemare il bilancio della città, per un valore totale di circa 30 milioni di euro.
A mettersi in mezzo però era stato Carrefour, che si era opposto al progetto perché avrebbe avuto un concorrente diretto troppo vicino al suo ipermercato di corso Turati.
Ora il Consiglio di Stato dà ragione proprio a Carrefour, e il nuovo supermercato Esselunga rischia di non vedere mai la luce. Secondo le ragioni illustrate dai giudici, la deroga urbanistica per costruire il nuovo punto vendita della catena avrebbe potuto essere concessa solo per riqualificare un’area degradata, specifica in cui non rientra l’edificio ex Fiat, posizionato in una zona semicentrale di Torino.
Se l’operazione saltasse, come si inizia a prospettare, il Comune dovrà dunque restituire i 10 milioni di euro incassati da Esselunga tre anni fa come contributo per l’operazione.
[Fonte: Il Corriere della Sera]