Il prezzo del caffè ha raggiunto il massimo da 10 anni e gli analisti prevedono che il caro proseguirà fino al 2023. Ole Hansen, capo della strategia delle materie prime presso Saxo Bank, ha dichiarato alla CNBC che negli ultimi 12 mesi “una tempesta perfetta di eventi ha cospirato per dare una spinta al nostro amato chicco”.
“Penso che dobbiamo concentrarci su ciò che sta accadendo in Brasile quest’anno – ha aggiunto Hansen -, dove abbiamo avuto temperature basse, gelate arrivate in anticipo che hanno colpito alcune aree di coltivazione e abbiamo avuto un periodo di siccità. Tutte effetti che hanno lasciato il raccolto 2022 in uno stato un po’ precario”.
Hansen ha inoltre aggiunto che questi eventi meteorologici avversi influenzeranno la resa fino alla fine dell’anno, così come nel 2022 e potenzialmente anche nel 2023.
Oltre al maltempo, i vincoli dell’offerta globale hanno avuto un impatto sostanziale sul mercato del caffè, perché i produttori e i torrefattori, le aziende che raffinano il caffè, hanno spesso sedi in paesi diversi. L’incertezza del mercato deriva anche da paesi esportatori come l’Etiopia, sull’orlo di una guerra civile, e del Vietnam, che sta vedendo un aumento dei casi di Covid-19 che potrebbero colpire la produzione.