Il gigante brasiliano della carne JBS si impegna ad eliminare i fornitori legati alla deforestazione dell’Amazzonia.
Si tratta di un passo importante e significativo, fatto dal più grande produttore di carne al mondo, di cui vi avevamo di recente parlato per la novità produttiva degli hamburger vegetali, epocale per l’azienda. Entro il 2025, assicura il colosso del settore, l’azienda sarà in grado di monitorare la sua intera catena di approvvigionamento, compresi i fornitori indiretti su cui attualmente non ha alcun controllo, alcuni dei quali sono stati collegati al problema della deforestazione illegale.
Una vera piaga ambientale, di cui il principale motore è proprio l’allevamento di bestiame, motivo per cui le aziende brasiliane sono state sottoposte a grandi pressioni internazionali per occuparsi della questione. “Come azienda ci assumiamo la nostra responsabilità di essere un agente di trasformazione per la società, di essere un catalizzatore”, ha affermato Gilberto Tomazoni, CEO di JBS.
“Vogliamo costruire insieme a tutti un mondo migliore, un’Amazzonia più sostenibile e un Brasile migliore”. Un impegno che è stato accolto in maniera positiva dagli attivisti e dagli ambientalisti, anche se in molti lamentano che la scadenza è stata fissata troppo a lungo termine considerando la gravità e l’urgenza del problema.
[Fonte: The Guardian]