I consumi di carne in Europa e in America raggiungeranno un picco nel 2025, dopodiché scenderanno sempre di più.
A sostenerlo è un report del Boston Consulting Group (BCG) e della Blue Horizon Corporation, che afferma che è molto probabile che le proteine alternative cattureranno l’11% del mercato globale delle proteine entro il 2035 e il 22% se si realizzeranno rapidi progressi tecnologici e normativi.
In effetti, il mercato della “carne non carne” sta avendo un momento di particolare successo, a cui ha contribuito anche la pandemia, con le difficoltà dell’approvvigionamento della carne “tradizionale” e l’aumento della richiesta di un’alimentazione considerata più salutista.
Lo studio prevede inoltre che le carni di origine vegetale arriveranno ad avere lo stesso prezzo della carne vera entro il 2023 e che nove su 10 dei piatti preferiti al mondo, dalla pizza ai peperoni al sushi, avranno alternative “veg” entro il 2035.
Ovviamente, il tutto è accompagnato da una previsione di crescita esponenziale del mercato della carne non carne, che nel giro di qualche anno sarebbe dunque pronto a concorrere seriamente con quello della carne vera. Il rapporto afferma infatti che il mercato annuale di carne, uova, latticini e prodotti ittici alternativi raggiungerà almeno $ 290 miliardi (£ 210 miliardi) entro il 2035.
[Fonte: The Guardian]