Arriva in Italia il 24 giugno il “filetto vegano“.
La carne finta dopo aver sbancato sugli scaffali inglesi sarà in vendita per la gioia dei vegani nei punti vendita Sigma di Emilia Romagna e Liguria.
Il filetto vegano prodotto dalla Vivera, un’azienda produttrice olandese specializzata nella produzione di alimenti vegetali e vegani è composto dall’80% da soia e frumento. Il sapore simile alla carne è dato da un mix di spezie e carcamo, mentre il colore sanguigno è dato dalla barbabietola rossa ed è proprio il suo succo a far sanguinare il filetto al taglio.
Una volta che il filetto sarà sulla griglia, grazie al succo al suo interno, scatterà la famosa reazione di Maillard che gli donerà la caratteristica crosticina bruciacchiata, inondando col caratteristico profumo di bbq l’aria.
Il sapore? Non deluderà nemmeno il più convinto dei carnivori che troverà al primo morso la giusta consistenza che ci si aspetta da un filetto.
La finta carne oltre a soddisfare la richiesta dei vegani è destinata anche a chi per varie esigenze deve ridurre il consumo di carne senza dover rinunciare però al suo gusto e al suo sapore.
Inoltre il filetto è fonte di fibre con un alto valore proteico: 17,3 grammi di proteine ogni 100 grammi.
Sugli scaffali italiani, il filetto di finta carne rossa sarà affiancato dagli straccetti di finto pollo e dai fish burger vegani, tutti prodotti che secondo la FAO possono rappresentare un ottima alternativa al consumo di proteine animali nel contesto di una produzione sempre più sostenibile per il mondo.