L’azienda sudafricana Mogale Meat Co. ha creato con successo il suo primo prodotto a base di petto di pollo con cellule coltivate in laboratorio, che è il primo del suo genere in Africa. Il 30 marzo 2022 ha segnato un’importante pietra miliare per Mogale poiché il suo team ha mostrato al pubblico il primo prototipo. Il petto di pollo coltivato, composto da vero muscolo di pollo e cellule adipose mescolate con una matrice di funghi, è il primo di molti prototipi che Mogale ha in programma di mettere in luce. Il lancio del pollo a base di cellule di Mogale si accompagna all’annuncio che il suo primo prototipo di carne di fauna selvatica coltivata sarà rivelato entro la fine dell’anno.
“Il nostro prossimo obiettivo saranno le carni di selvaggina, una varietà di carni che non sono solo ampiamente consumate in Africa, ma anche ricercate come carni magre sane in molti paesi del mondo”, sottolinea il Paul Bartels, fondatore e CEO di Mogale, che è anche un veterinario della fauna selvatica con oltre 25 anni di esperienza in biobanche, colture cellulari e tecnologie di riproduzione assistita.
Mogale è una società in portafoglio di Cult Food Science Corp., una piattaforma di investimento con un focus esclusivo sull’agricoltura cellulare che fornisce una soluzione sostenibile, ambientale ed etica alle crisi globali dell’allevamento intensivo e dell’acquacoltura. Circa tredici milioni di persone in Etiopia, Kenya e Somalia soffrono di denutrizione e, nel corso del 2022, da quindici a venti milioni di persone in questi tre paesi potrebbero andare incontro a una grave insicurezza alimentare. Il team di Mogale sta ulteriormente lavorando alla prototipazione di un impianto di produzione “unico, modulare, plug-and-play” che consentirà di produrre carne coltivata in luoghi specifici, che non solo fornirà alle persone in tutta l’Africa proteine animali a prezzi accessibili e nutrienti, ma lo farà in modo da preservare la preziosa fauna selvatica e la biodiversità del continente.