Dopo due capitoli in formato pop up – uno alle Maldive, direttamente in spiaggia; e più recentemente negli spazi di Palazzo Citterio a Milano, accompagnando la mostra per i 130 anni di Swarowski – pare che Carlo Cracco abbia intenzione di avviare una nuova avventura più a lungo termine: una collaborazione con il Grand Hotel di Castrocaro.
A “scavalcare”, per così dire, il muro del riserbo sono i colleghi de Il Resto del Carlino, che sottolineano come la collaborazione tra l’ex giudice di casa MasterChef, il Grand Hotel e la Lucia Magnani Health Clinic di Castrocaro abbia preso corpo già da ormai qualche tempo, anche se la formalizzazione effettiva dovrebbe prendere il via a partire dal mese di settembre.
Tutto quello che c’è da sapere sul nuovo progetto di Cracco
È tempo di indossare i panni degli investigatori internettiani, dunque, per dare caccia agli indizi e collegare cose anche lontane tra loro. Il primo punto di interesse è costituito dalla presenza dello stesso Cracco – in veste di chef, beninteso, e non di invitato – alla cena di fine anno sportivo della Pallacanestro Forlì 2.015, forte della vittoria della Coppa Italia. Il nostro protagonista, stando a quanto lasciato trapelare, avrebbe preparato i propri piatti – risotto, tagliata con riduzione di verdure e uovo marinato, tra le altre cose – proprio dal Grand Hotel.
Il secondo capitolo è arrivato appena una manciata di giorni dopo, nuovamente in un evento privato e nuovamente nella struttura alberghiera di cui sopra: in questo caso, ahinoi, i particolari sono assai rarefatti, ma sappiamo che Cracco ha cucinato per una platea esclusiva del Grand Hotel.
Vale poi la pena ricordare che Rosa Fanti, la moglie del nostro protagonista, è romagnola di Santarcangelo; ed è pertanto plausibile che abbia giocato un ruolo importante nel definire il rapporto tra il marito e le realtà in questione. Fanti, d’altro canto, pare sia cliente abituale della Lucia Magnani Health Clinic; mentre lo stesso Cracco è stato ospite più volte a Castrocaro. Il dado è tratto, dunque: non ci resta che attendere settembre.