Carlo Cracco si è dichiarato favorevole alla legge Zan contro l’omofobia. Lo chef, come già fatto da altri vip come Elodie, Fedez e Mahmmod, ha voluto difendere la legge che combatte l’omotransfobia.
La legge Zan, quella che mette in campo delle misure di contrasto contro l’omotransfobia, attualmente è passata alla Camera, ma si è bloccata in Senato: sta aspettando di essere calendarizzata visto che il centrodestra, guidato dalla Lega, ne hanno imposto lo stop.
Tramite una storia su Instagram, lo chef, che ha da poco creato un menu solidale per Pasqua per sostenere l’hospice pediatrico, ha voluto dire la sua. Carclo Cracco è ben consapevole che il suo lavoro è fare il cuoco e stare fra pentole e fornelli.
Tuttavia ci sono delle volte nelle quali, quando si diventa un personaggio pubblico, non è possibile tirarsi indietro. Questo soprattutto quando si notano lentezze o mancanze di fermezza nella azioni volte a contrastare le ingiustizie sociali presenti in Italia.
Carlo Cracco ha poi portato ad esempio proprio la questione della legge Zan. In questi giorni la norma dovrebbe essere discussa in Senato, visto che è già stata approvata dalla Camera. Tuttavia l’uso del condizionale è voluto da parte dello chef: la legge è ormai ferma da tempo e se ne ritarda senza motivo la calendarizzazione.
Poi, per esplicitare meglio il suo pensiero, Carlo Cracco ha voluto fare un paragone con una delle sue specialità: se il suo risotto rimane fermo troppo tempo sul fuoco, finisce o per scuocere o per bruciarsi. Ecco: lui non vuole che si bruci anche la legge contro l’omofobia, bisogna subito mandarla in tavola.