Carlo Cracco sta per aprire un nuovo ristorante a Portofino. Tramite un post su Facebook, lo chef ha fatto sapere che il nuovo locale si chiamerà Cracco Portofino, mentre tramite quanto trapelato da La Voce di Genova ecco che sappiamo il ristorante sorgerà al posto dell’ex Pitosforo.
In pratica lo storico ristorante Pitosforo è pronto a riaprire i battenti al pubblico, ma sotto l’egida di Carlo Cracco e cambiando nome. Si sa già che l’inaugurazione si terrà il prossimo 2 luglio, quindi fra pochissimo.
Tramite il post su Facebook, Carlo Cracco ha annunciato l’inaugurazione del 2 luglio. Lo chef ha dichiarato che non vede l’ora di accogliere i clienti: al momento lui e il suo staff stanno preparando gli ultimi ritocchi e perfezionando il nuovo menu. Lo chef Cracco ha, poi, invitato tutti a richiedere info (e prenotazioni) a info@craccoportofino.it e reservation@craccoportofino.it.
Nonostante la pandemia da Coronavirus, Carlo Cracco ha continuato ad andare avanti grazie alla sua visione (anche se ha dichiarato di aver perso 1 dipendente su 3). E lo ha fatto con questo nuovo locale e con l’inedito bistrot aperto da poco sul Naviglio Grande (qui propone la cucina liquida).
Questo il post su Facebook dove Carlo Cracco ha dato l’annuncio della prossima apertura a Portofino:
https://www.facebook.com/ChefCarloCracco/posts/336726351157396
Come sarà il nuovo Cracco Portofino?
Come ci ha raccontato in anteprima Rosa Fanti, la realizzazione del nuovo Cracco Portofino è stata possibile grazie alla collaborazione fra lo chef e lo Studio Peregalli (la partnership fra i due aveva già permesso nel 2018 di aprire il ristorante in Galleria nel 2018). Dopo una ristrutturazione degli spazi che furono dello storico ristorante Il Pitosforo, ecco che qui sorgerà un nuovo locale con un caffè, un ristorante e un bar in un’unica location.
Roberto Perealli e Laura Sartori Rimini hanno utilizzato diversi materiali come la roccia, la pietra, il legno, la paglia, il bambù, il vetro, gli specchi e le ceramiche per creare spazi che si alternano con insenature, in modo da creare zone diverse, ma sempre tutte unite. Queste zone saranno separate da paraventi in legno laccato e paglia dipinta
Una scala esterna che riproduce l’atmosfera di una barca (per rimanere fedeli all’ambiente circostante), porta gli ospiti fino a un pergolato, dopo aver attraversato due terrazze fiorite. Alla sinistra del pergolato si trova una grotta da cui si vede il bancone del bar, di forma ovale e allungato. Il bancone è stato dipinto creando un effetto metallico e, dietro, si trova la bottigliera con uno specchio che riflette la grotta.
Andando a destra si trova la sala del ristorante: qui una vetrata a tutta altezza si affaccia sul porto e sul golfo di Portofino. In questo caso le pareti sono rivestite di paglia intrecciata e dipinta a mano, con galloni prugna stampati in ocra. Il soffitto presente delle cannucce in bambù giapponese. Il pavimento del ristorante è di legno chiaro e scuro, mentre nella zona bar è di ardesia.
Ad illuminare la zona ci pensano delle lampade esclusive create da Davide Groppi, mentre i tavoli sono di legno laccato color testa di moro profilato in ottone. Le tovaglie sono a righe diagonali blu su fondo bianco, mentre i piatti sono targati Richard Ginori. Il tutto per ricordare le tematiche marine e nautiche. Non mancano poi delle poltroncine con una texture che ricorda il bambù, rivestite di tessuto francese.
È stata creata, poi, anche un’alcova che contiene una lunga banquette e uno specchio formato da pannelli di altezze diverse con disegni geometrici marini.
Tornando indietro al bancone del bar, si trova una scala che sembra scavata nella roccia e che porta alla terrazza del piano superiore, con divanetti, sedie, poltroncine e tavolini in bambù.
Il menu
C’è anche già qualche indiscrezione sul menu. Nella sala ristorante e nella veranda troveremo la proposta di Carlo Cracco per il pranzo e la cena. Non mancheranno piatti iconici dello chef come l’insalata russa caramellata e l’uovo marinato. Accanto ad essi troveranno spazio specialità tipiche della Liguria, rivisitate in chiave contemporanea, con prodotti e ingredienti forniti dai pescatori della zona. Fra di esse avremo il gambero di Santa Margherita Ligure e i corzetti.
Nella terrazza superiore, invece, tutto il giorno verranno serviti snack e piatti più semplici e leggeri. Sempre rispettando la tradizione locale, non mancherà la focaccia ligure. Di sera la terrazza verrà resa disponibile per aperitivi e dopocena a base di cocktail, con una selezione di vini provenienti da tutto il mondo, anche rari e di annate pregiate.
Infine, visto che il ristorante sorge proprio di fronte all’ormeggio dei grandi yacht, ecco che il locale proporrà anche un sevizio di catering per le barche (ci sarà anche la possibilità di accogliere uno chef direttamente a bordo per realizzare pranzi o cene particolari).
Lo staff
Per quanto riguarda lo staff, Carlo Cracco sarà presente nel mese di luglio e agosto. L’executive chef, invece, sarà Mattia Pecis, collaboratore di Cracco di vecchia data (ultimamente ha lavorato anche da Norbert). Per la sala il maitre sarà Alessandro Troccoli, attualmente in “trasferta” dalla Galleria di Milano per i mesi estivi.