Cappero delle Isole Eolie Dop: sequestrate 13 tonnellate prive di tracciabilità

In Sicilia i Nas hanno sequestrato 13 tonnellate di Cappero delle Isole Eolie Dop privo della richiesta tracciabilità.

Cappero delle Isole Eolie Dop: sequestrate 13 tonnellate prive di tracciabilità

In Sicilia sono state sequestra più di 13 tonnellate di Cappero delle Isole Eolie Dopo: mancava la necessaria tracciabilità. E pensare che questi Capperi delle Isole Eolie sono una Dop solamente da un anno o poco più (dal maggio 2020 in pratica). Tuttavia c’è qualcuno che prova a spacciare dei falsi per un prodotto di origine protetta.

I controlli dei Carabinieri dei Nas di Catania hanno scoperto la presenza di capperi di dubbia provenienza accatastati in fusti, pronti per essere spacciati come Cappero delle Isole Eolie. I controlli si sono concentrati su un’industria di conserve alimentari e su un’azienda di commercializzazione all’ingrosso di prodotti ortofrutticoli di stanza a Lipari.

capperi

Nei fusti i Carabinieri hanno trovato capperi sprovvisti dell’indicazione di provenienza. Per questo motivo hanno provveduto a sequestrare 13 tonnellate di capperi. Nel frattempo i titolari delle due azienda sono stati segnalati alla Procura: la possibile accusa potrebbe essere quella di frode in commercio.

La maggior parte del sequestro è avvenuta nell’industria di conserve alimentari, la quale sarebbe autorizzata a lavorare e conservare il Cappero Dop così come previsto dal disciplinare che è stato approvato dall’UE.

I Carabinieri dei Nas di Catania hanno sottolineato che nei locali avevano trovato parecchi fusti privi delle indicazioni commerciali del prodotto alimentare contenuto Inoltre l’esercente non era stato in grado di documentare la provenienza del prodotto. Per tale motivo la merce è stata sequestrata (13 tonnellate) e il titolare è stato denunciato.

Il secondo controllo è avvenuto in un’azienda più piccola di vendita all’ingrosso. In questo specifico caso sono stati trovati fusti di capperi con indicazione di origine da Marocco, Siria e Tunisia, per un totale di 300 kg. Anche in questo caso si è proceduto al sequestro e alla denuncia.