Nel corso della riunione plenaria presieduta dal prefetto Giuseppe Castaldo del Consiglio Territoriale per l’Immigrazione è stato istituito, nella prefettura di Caserta, il tavolo permanente volto al contrasto del caporalato in agricoltura.
Si tratterà di un punto di raccordo e riferimento per poter monitorare e combattere il fenomeno dello sfruttamento nel settore agricolo, e nel corso dell’incontro sono state pianificate le linee d’azione che, nel corso dei prossimi mesi, verranno attivate. Una di queste è la costituzione di un Gruppo operativo dedicato formato dagli agenti delle forze dell’ordine e dall’Ispettorato Territoriale del Lavoro, che lavoreranno in cooperazione per creare una banca dati che consentirà di raccogliere e valutare tutte le denunce di sfruttamento lavorativo. La Rete delle Aziende agricole di qualità, istituita dall’INPS di Caserta, avrà invece una funzione speculare: qui confluiranno tutte le aziende più virtuose che rispettano i propri dipendenti. Tali imprese potranno iscriversi alla rete e accedere a incentivi e corsi di formazioni offerti dall’OIM e dal CIDIS. Il prefetto Giuseppe Castaldo si è detto soddisfatto “egli sforzi profusi da anni dagli enti istituzionali, dalle organizzazioni sindacali e datoriali e dal terzo settore, nel contrasto al fenomeno in un area come quella della provincia di Caserta qualificata ad alto rischio”, seppur rimanga fondamentale “assicurare la massima sinergia tra tutti gli attori per realizzare un approccio integrato nella governance del fenomeno migratorio”.