Campania: dopo 60 anni torna la coltivazione delle arachidi

In Campania torna la coltivazione delle arachidi per offrire nuove opportunità alle imprese agricole.

Campania: dopo 60 anni torna la coltivazione delle arachidi

Nuovi scenari in campo agricolo che coinvolgono la Campania dove, dopo quasi sessant’anni, si torna a coltivare le arachidi.  È partita, infatti, la prima semina tra Sannio e Irpinia, dando avvio al progetto Arachidi in Campania (ArCamp), grazie alla collaborazione tra Coldiretti Campania, la Vincenzo Caputo Srl, storica azienda di Somma Vesuviana specializzata nella lavorazione di frutta a guscio, la SIS – Società Italiana Sementi, il Dipartimento di Agraria dell’Università Federico II di Napoli e la startup Farzati Tech, impegnata nel lancio della “super tracciabilità” tramite tecnologia BluDev.

Le prime operazioni di semina hanno coinvolto 4 aziende agricole nei territori di Calvi (Benevento) e Montoro (Avellino). Il progetto, per il 2020, prevede attività di sperimentazione e collaudo sugli aspetti di innovazione varietale e di processo tecnologico relativi alla coltivazione dell’arachide in Campania, per lo sviluppo di una filiera di produzione autoctona, dal seme al prodotto finito. Ma vuole essere anche una valida alternativa a colture meno redditizie.

Il seme è stato fornito dalla SIS di Bologna, primaria azienda sementiera italiana. Oggi le industrie di trasformazione importano oltre il 95% di arachidi, provenienti soprattutto dall’Egitto e dagli USA.
La Campania è stata leader in Italia di questo prodotto fino agli anni ’60, con impiego del seme soprattutto per l’estrazione dell’olio. La prima raccolta è prevista a settembre.

[Fonte: Agenzia di stampa Ansa]