In California non ci sono mezze misure: o i cittadini danno retta al governatore e si decidono una volta per tutte a consumare meno acqua o scatteranno le restrizioni idriche obbligatorie. Qui con il discorso siccità non si scherza.
Durante un incontro con i rappresentanti delle principali agenzie idriche, incluse quelle che riforniscono Los Angeles, San Diego e la San Francisco Bay Area, ecco che il governatore Gavin Newsom ha letteralmente minacciato di imporre restrizioni idriche per tutti se i californiani non si daranno una regolata.
Finora il governatore ha cercato di evitare tagli drastici, preferendo invece conferire alle agenzie locali per l’acqua il potere di decidere come regolamentare le forniture.
Il problema, però, è che ci si avvia verso la stagione più calda e secca, quella con meno precipitazioni in assoluto, provenendo da mesi che, in teoria, dovevano essere quelli con più pioggia e neve, ma che in realtà quest’anno sono stati i più secchi da un secolo a questa parte.
Nonostante le continue richieste di non consumare troppa acqua, ecco che a marzo il consumo idrico dello stato è aumentato del 19% rispetto allo stesso mese del 2020. Per questo motivo Newsom sta valutando la possibilità di cambiare radicalmente approccio.
In una nota il governatore ha dichiarato che ogni singola agenzia idrica dello stato dovrà mettere in atto azioni più aggressive per comunicare il fatto che si è in piena emergenza siccità, attuando tutte le misure del caso. In effetti in alcune parti della California sono già state imposte delle restrizioni locali sull’utilizzo dell’acqua da parte dei residenti.
Per esempio il sindaco di Los Angeles ha imposto alle famiglie e alle aziende di irrigare all’aperto solamente due giorni a settimana. Quello che Newsom chiede ai cittadini è lo stesso dell’anno scorso: fare docce più brevi, evitare di fare il bagno, mettere in funzione lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico e limitare il consumo di acqua per la pulizia delle aree esterne.
Solo che i residenti pare che siano facendo orecchie da mercante, motivo per cui a breve il governatore potrebbe imporre delle restrizioni obbligatorie. Nel frattempo si è già portato avanti: ha ordinato ai vari consigli statali di controllo delle risorse idriche di valutare il fatto di vietare di innaffiare l’erba dei parchi degli uffici o i tappeti erbosi decorativi.
La richiesta è anche quella di passare al livello 2 dei piani dei vari enti regolatori idrici per quanto riguarda la lotta alla siccità. Questo vuol dire limitare ancora di più l’uso dell’acqua all’esterno e incentivare le persone a installare elettrodomestici più efficienti che consumano meno acqua.