“Arginare l’ondata di fallimenti che rischia di diventare inarrestabile”, così il Gruppo Italiano Torrefattori Caffè (Gitc) – associazione che riunisce 225 imprese del settore – chiede di intervenire con una lettera indirizzata al premier Mario Draghi e ai ministeri dell’Economia e Finanze, Sviluppo Economico, Politiche Agricole Alimentari e Forestali.
Il comparto caffè in Italia arriva infatti da un crollo del fatturato pari al 40%, causato evidentemente dalla crisi del settore Horeca schiacciato dalle restrizioni antiCovid.
L’associazione dei torrefattori italiani punta il dito contro gli orizzonti temporali di massimo due settimane che caratterizzano i decreti governativi, a causa dei quali è praticamente impossibile ragionare su programmazioni e quindi impediscono ai pubblici esercizi di provare a rialzarsi.
“A tutela delle Torrefazioni italiane e vicini ai pubblici esercizi, abbiamo interpellato il Presidente del Consiglio e i ministeri di competenza affinché si impegnino ad agire ora, per arginare l’ondata di fallimenti che rischia di diventare inarrestabile – afferma Alessandro Bianchin, Presidente del Gruppo Italiano Torrefattori Caffè – siamo disponibili ad un serio confronto che porti alla revisione delle direttive e all’adozione di nuovi protocolli che permettano alle imprese di programmare e di lavorare”.
Fonte: ANSA