La crisi delle materie prime coinvolge anche il mondo del caffè, tanto che Lavazza si vede costretta a gonfiare i prezzi di listino con un aumento che oscilla tra il 5% e il 10% in Francia: a darne l’annuncio è lo stesso Giuseppe Lavazza, vice presidente dell’omonimo Gruppo, nel corso di un’intervista rilasicata all’emittente televisiva d’oltralpe BFM Business.
Il vice presidente ha infatti esposto i problemi legati, come accennato in precedenza, al costo della materia prima (che è raddoppiato rispetto all’anno scorso) ma anche ai prezzi dell’energia e dei trasporti, che si stanno abbattendo ineluttabili su tutti i mercati e le industrie a livello globale. E la produzione non va certo meglio: “La gelata in Brasile ha distrutto 6 milioni di sacchi su un raccolto di 60 milioni portando alterando i mercati e creando le condizioni per una tempesta perfetta”, ha spiegato Lavazza. “Per noi torrefattori ciò si è tradotto, per gli arabica, in prezzi doppi rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso”.
A rigor del vero, Giuseppe Lavazza riconosce che il rincaro sul listino previsto “non è poco”, ma invita alla comprensione e sottolinea che “le aziende del nostro settore dovranno dunque affrontare il prossimo futuro con cautela cercando di trovare un equilibrio tra prezzi e volumi”.