Nonostante l’imperversare di una terribile crisi politica, l’Etiopia continua a mantenere lo scettro di maggiore produttore di caffè del continente africano, tanto che i produttori locali prospettano di raggiungere un nuovo livello record di esportazioni.
Dopotutto, i numeri non mentono: secondo le analisi fornite dalla Ethiopia Tea and Coffee Authority, negli ultimi tre mesi il Paese ha esportato ben 86 mila tonnellate di caffè, generando 327,9 milioni di dollari (equivalenti a un aumento del 77% rispetto ai livelli previsti). Nel corso dell’anno commerciale conclusosi il 31 luglio, invece, sono state 250 mila le tonnellate importate dando origine a un guadagno record di 910 milioni di dollari. E, come accennato in precedenza, fortunatamente la guerra civile ha finora risparmiato le principali regioni di coltivazione del caffè.
L’Etiopia è il più grande produttore e consumatore africano di chicchi di caffè arabica, i cui prezzi nell’ultimo anno sono aumentati di oltre il 60% a New York a causa del susseguirsi di problemi climatici estremi. L’alternarsi di gelate improvvise e lunghi periodi di siccità ha messo in ginocchio il regime di produzione del principale produttore, il Brasile, mentre una serie di acquazzoni sta creando problemi anche alla Colombia, seconda in classifica.