Anche il caffè al bar non è esente dal rialzo dei prezzi delle materie prime a cui stiamo assistendo in ogni settore nel corso delle ultime settimane. Se ti stai chiedendo quale sia la città più cara dove prendere un espresso o un cappuccino al bar, ebbene, a dare la risposta è l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori.
Grazie a una ricerca commissionata da Adnkronos, si è visto da Nord a Sud il caffè al bar ha subito un rincaro dal 17 al 18%. Ma non è solo l’espresso ad essere salito di prezzo: per il cappuccino la percentuale varia dal 15 al 18%, per il cornetto dal 17 al 19% e per la bottiglietta d’acqua anche di rincari del 45% (riferito alle bottigliette da mezzo litro in Meridione e nelle Isole: si sono in pratica allineati ai prezzo delle altre regioni).
Questo vuol dire che se nel 2021 la classica colazione al bar con cappuccino e cornetto costava in media 2,43 euro, ecco che nel 2022 si è saliti (al momento) a 2,84 euro. E in un anno vuol dire circa 106,30 euro in più. Per la pausa caffè semplice, invece, i rincari costeranno all’anno altri 64,07 euro: in praica l’espresso ha ormai superato quasi ovunque la soglia psicologica di 1 euro.
Parlando del costo medio del caffè espresso nei principali capoluoghi d’Italia, ecco la classifica dove si paga di più:
- Ferrara: 1,18 euro
- Padova: 1,16 euro
- Modena. 1,15 euro
- Ravenna: 1,15 euro
Va un po’ meglio nelle grandi città:
- Roma: 1,10 euro
- Milano: 1,05 euro
- Genova: 1,04 euro
- Torino 1 euro
Ci sono, poi, alcune città dove il prezzo è rimasto al di sotto della soglia dell’euro:
- Bari: 0,91 euro
- Napoli: 0,90 euro
- Reggio Emilia: 0,90 euro
- Trieste: 0,90 euro
- Terni: 0,89 euro
- Messina: 0,82 euro
Andando a guardare, invece, i prezzi del cappuccino, a sorpresa le città in cui si paga di più sono:
- Avellino: 1,85 euro
- Bolzano: 1,76 euro
- Siracusa: 1,61 euro
- Pordenone: 1,59 euro
- Udine: 1,58 euro
- Palermo: 1,57 euro
- Roma: 1,13 euro
- Catanzaro: 1,23 euro
- Grosseto: 1,22 euro
Il motivo di questi rialzi? È presto detto: per i gestori dei locali si tratta di dover riuscire ad ammortizzare i costi dell’aumento delle materie prime e dei rincari energetici.