In tempi di crisi la creatività può diventare un’arma imprescindibile per certe realtà imprenditoriali. E di creatività ce ne ha messa non poca una cooperativa di Cadore che ha pensato di ottenere liquidità offrendo in adozione, a distanza, le sue mucche. In cambio, chi adotta riceverà i frutti dell’allevamento: latte e formaggi.
A promuovere l’iniziativa una cooperativa di San Pietro (Belluno), che vuole sfruttare questa possibilità per far conoscere i paesaggi montani e gli alpeggi di Cadore, ma soprattutto ottenere un po’ di liquidità che in questo momento può dare una piccola boccata di ossigeno alle imprese agricole del territorio.
E l’idea in pochissimo tempo ha raccolto un ottimo riscontro: sulle 40 mucche adottabili al pascolo, sono arrivate oltre cento richieste di adozione.
“Adottare una mucca significa prendersi cura del proprio territorio – spiega Elvio Casanova Borca, presidente della cooperativa Peralba – consentirci di lavorare, di mantenere i nostri animali, di sfalciare i prati e di continuare nel nostro lavoro che rappresenta una tradizione antichissima del nostro territorio”.
Idea simile è venuta alla cooperativa Vallenostra, che permette di adottare una pecora da Montébore ottenendo in cambio formaggi e altri prodotti caseari da latte di pecora.
FONTE: Prima Verona