Sempre in tema di sostenibilità, ecco un uso alternativo degli scarti dei gusci delle fave di cacao: verranno usati, grazie a una stampante 3d, per creare le case degli Eco Village.
Il primo Cacao Eco Village sorgerà a Pedernales, nella zona di Manabi nell’Ecuador, entro il 2022. L’idea del progetto realizzato da Valentino Gareri Atelier, la no profit Avanzi e il produttore di cacao MUZE prevede di costruire una serie di villaggi ecologici e carbon neutral in tutto il mondo.
Questi villaggi dovranno rispettare cinque punti chiave:
- Connessione: dovranno essere connessi sia alle comunità locali che rispettare le tradizioni locali
- Funzionalità: nel villaggio dovrà essere lavorato il cacao, dovrà essere presente la fabbrica di cioccolato e un centro educativo/ di ricerca. Il tutto perché il villaggio dovrà diventare anche meta turistica e punto di riferimento culturale
- Modularità: dovrà essere adattabile e riutilizzabile come modello a seconda delle diverse necessità
- Sostenibilità: è fondamentale che sia autosufficiente dal punto di vista dell’energia. Per questo motivo dovrà recuperare l’acqua piovana, sfruttare l’energia solare e il vento, usare materiali locali per le case (bambù, legno e un biofilamento tratto dagli scarti dei gusci di cacao)
- Tecnologico: dovrà essere digitalizzato e adottare blockchain e NFT
Lo scopo di questi villaggi sarà anche quello di realizzare prodotti etici basati sul cacao: verrà utilizzato tutto del frutto, anche gli scarti. Effettivamente, l’80% del cacao va a finire negli scarti.
Ma ecco che adesso un biofilamento realizzato proprio a partire dagli scarti dei gusci verrà usato insieme a una stampante 3d per realizzare case e strutture dei villaggi.
Qui in questo video di YouTube potete dare un’occhiata a come sarà questo Eco Village.
A proposito di cioccolato: a breve anche a Singapore dovrebbe arrivare la prima cioccolata realizzata con fave di cacao prodotte localmente.