Secondo alcune indiscrezione, l’azienda BurgeZ, la nota hamburgeria italiana, starebbe cercando partner azionari. Per tale motivo, alcune grandi multinazionali e fondi di private equity sarebbero interessati all’offerta. E fra i nomi spuntano fuori anche McDonald’s e il Gruppo Cremonini.
Simone Ciaruffoli, principale azionista di BurgeZ (noto per il suo claim irriverente de “l’hamburger più schifoso d’Italia”), ha dato incarico all’advisor Vitale di trovare dei partner azionari. Si ipotizza che la scelta possa essere quella di cedere la maggioranza del gruppo o a una multinazionale o a un fondo di private equity.
Le offerte dovrebbero arrivare per metà dicembre, mentre la scelta definitiva su chi sarà il nuovo investitore potrebbe essere presa nel 2022.
BurgeZ è attiva sin dal 2015: era nata ispirandosi come modello alla catena di fast food di New York Shake Shack. L’idea era piaciuta in Italia e questa catena, nata soprattutto per soddisfare l’esigenza del take away e del delivery, aveva raggiunto rapidamente un giro di affari da 20 milioni di euro (con previsioni di crescita a 30 milioni di euro).
La pandemia e il lockdown, poi, hanno contribuito a spingere formule già rodate come quella di BurgeZ per il takw away e il delivery, tanto che attualmente BurgeZ vanta venti punti vendita diretti. Inoltre entro fine 2021 è prevista l’apertura di altri dieci punti vendita, fino ad arrivare a 35 punti vendita. Le prossime aperture dovrebbero interessare Como, Bergamo, Genova, Varese, Verona, Brescia, Firenze e Bologna.