Anche un colosso come Burger King può sbagliare: sul profilo Twitter dell’azienda, proprio durante la Festa della Donna, ha condiviso il messaggio “le donne appartengono alla cucina”, che ha fatto scoppiare una polemica.
Cosa volessero veramente intendere gli addetti alla comunicazione di Burger King? “Le donne appartengono alla cucina”. Non una riga di più o una di meno. Ma l’immaginazione ha riempito il resto del messaggio: così nel Regno Unito la celebre catena fast food è stata “mangiata” viva dagli utenti, morso dopo morso.
Burger King had intended to turn a sexist trope on its head through a new campaign supporting female chefs, but the reaction to the brand’s provocative campaign for #IWD has been mixed, to say the least. https://t.co/ILWCjE3bET
— ADWEEK (@Adweek) March 8, 2021
In realtà il tweet faceva parte di un argomento più ampio (e del tutto inerente alla Festa della Donna): rientrava all’interno di un thread che aveva l’obiettivo di sensibilizzare l’aumento del numero delle cuoche in posizioni dirigenziali. Inutili, però, anche i successivi chiarimenti: qualsiasi tentativo di spiegare le proprie buone intenzioni fornite dalla società, non hanno convinto chi già aveva letto in quel messaggio una interpretazione diffamatoria e “antiquata”.
All’inizio, Burger King ha deciso di non cancellare il tweet: «Perché dovremmo cancellare un tweet che pone l’attenzione sulla grande mancanza di rappresentanza femminile nel nostro settore?». Ma alla fine anche lei ha dovuto abbassare il capo ed eliminare il messaggio. Non lo troverete più su Twitter, le donne ora possono tornare ad appartenere a chi vogliono loro.
We decided to delete the original tweet after our apology. It was brought to our attention that there were abusive comments in the thread and we don't want to leave the space open for that.
— Burger King (@BurgerKingUK) March 8, 2021