Burger King è finito nel mirino di una polemica di mamme: si sono scagliate contro il linguaggio offensivo di uno spot pubblicitario. L’associazione One Million Moms ha chiesto alla catena di fast food di cancellare quell’annuncio “irresponsabile e insapore”. Ma cosa ha combinato stavolta Burger King?
Burger King ha un vero e proprio talento per giocare con il fuoco (vedi la trollata a McDonald’s o l’ultima al principe Harry). Questa volta il colpevole pare che sia un annuncio pubblicitario relativo all’Impossibile Whopper, il suo panino di carne non carne. Nello spot, mandato in onda per la prima volta ad agosto, si vede una folla che attende l’apertura di un nuovo ristorante di nome Impossibile a New York City.
Il locale si rivela ben presto essere un Burger King e i clienti sono eccitati alla prospettiva di poter mangiare un hamburger vegetale. Così i clienti cominciano a raccontare la loro esperienza in merito alla nuova offerta della catena di fast food. Ovviamente in positivo: una donna elogia l’hamburger, ma qua e là nel registrato ogni tanto ci sono alcune imprecazioni colorite che vengono però messe a tacere nella pubblicità. Tranne l’esclamazione/parolaccia di un cliente che in inglese dice “Accidenti, va bene” addentando un Impossibile Whopper. Solo che la parola che il tizio usa per dire “Accidenti” è quella che inizia per D, ovvero “Damn”.
La cosa non è piaciuta a One Million Moms che, a mesi di distanza dal lancio della pubblicità (non chiedeteci perché si siano decise solo adesso), ha lanciato una petizione chiedendo a Burger King di rimuovere la pubblicità dai social media e dalla TV in quanto va in onda in prima serata, quando è più probabile che le famiglie la vedano.
Secondo One Million Moms, questo uso della “parola che inizia per D” è altamente inappropriato. Anzi: è distruttivo e dannoso per i bambini impressionabili che guardano la pubblicità in quanto sanno tutti che i bambini ripetono ciò che sentono (come queste mamme possano essere sicure del fatto che la sentiranno solo in quello spot e non da altre parti, rimane un mistero).
Nonostante la petizione online sia stata firmata da più di 10.000 persone, molte altre si sono schierate a fianco di Burger King sostenendo che il gruppo, notoriamente conservatore, sia andato troppo oltre e definendo la petizione ridicola.
[Crediti | Today.com]