Peta ha chiesto a Burger King Nuova Zelanda di riaprire come ristorante vegano dopo la pandemia da Covid-19. Il fatto è che Burger King attualmente è in una fase di amministrazione controllata nel paese, proprio a causa dell’emergenza Coronavirus.
Peta ha colto la palla al balzo per mandare una lettera a Burger King chiedendogli di prendere in considerazione l’idea di reinventare la catena con un business rivoluzionario e tutto vegano, incentrato esclusivamente su un menu vegetale più rispettoso per l’ambiente.
Le varie catene di fast food stanno piano piano riaprendo nella nazione organizzandosi per il drive-thru e la consegna a domicilio a partire dalla prossima settimana (un po’ come già successo in Cina). Tuttavia qui Burger King è particolarmente in crisi, tanto da dover essere messo in amministrazione controllata da martedì scorso con 2.600 dipendenti che ancora non sanno se avranno un posto di lavoro una volta riaperti i ristoranti.
Visto che il futuro economico è a rischio, Peta ha pensato bene di cogliere l’occasione per fare la sua proposta vegana sostenendo che in questo modo si aiuterà a prevenire la probabilità di trasmissione di malattie zoonotiche. L’organizzazione animalista ha poi rincarato la dose ricordando che Burger King offre già un hamburger principalmente su base vegetale, quindi perché non trasformarsi del tutto in ristorante vegano?
La risposta più semplice è: “Perché è Burger King e c’è gente a cui fa piacere avere una variante carnivora”, ma forse è troppo riduttiva. Comunque Burger King per ora non ha ancora risposto pubblicamente a questa richiesta.
[Crediti | Fox News]