Polemiche negli USA per un Burger King che ha servito del pollo crudo a una bambina. Tutto è accaduto in un Burger King dell’Arizona: una famiglia è andata da Burger King e ha comprato un panino al pollo da mangiare a casa. Fin qui niente di strano. Ma le protagoniste della vicenda, Charlotte Parker, la nonna, Caitlin Parker la nipote più grande e Layla Parker, la nipotina più piccola, avrebbero da ridire.
Una volta arrivate a casa, mentre stavano mangiando ciò che avevano acquistato, Caitlin chiede alla nonna se anche lei non avesse notato nulla di strano: c’era qualcosa che non andava. Charlotte si allarma, chiede cosa intenda Caitlin e la nipote le mostra il panino al pollo: la carne del pollo era totalmente cruda, rosa. Caitlin aveva già dato un paio di morsi al panino.
Subito la nonna ripone il panino incriminato in frigo, in modo da poterlo mostrare a Burger King e li chiama. Il fast food si è subito scusato e si è offerto di rimborsarle. Il problema, secondo Charlotte, è che Burger King non si è reso conto di quale fosse la reale preoccupazione della donna. A Charlotte non interessava il rimborso, ma Burger King ha liquidato tutto come se il fatto di non averlo cucinato abbastanza a lungo non potesse creare danni.
Charlotte, infatti, ringrazia il fatto che non sia stata la piccola Layla a mangiare per prima il panino al pollo crudo: la bambina ha un sistema immunitario debole e non può rischiare intossicazioni alimentari. Charlotte ha spiegato che se a dare quei morsi fosse stata Layla e non Caitlin, la bimba avrebbe potuto rischiare la morte.
[Crediti | KCRG]