Burger King ha deciso di lanciare le confezioni riutilizzabili per panini e bevande. Il che, ovviamente, avverrà a partire nel 2021: vista la situazione pandemica mondiale non era il caso di pensare a una soluzione del genere proprio nel pieno della seconda ondata da Coronavirus.
Ma torniamo alle confezioni riutilizzabili: con il proposito di diminuire i rifiuti, ecco che il colosso dei fast food ha deciso di impiegare involucri riutilizzabili, ovviamente dopo obbligatoria pulizia e disinfezione.
Il progetto inizierà nel 2021 (Coronavirus permettendo, si intende), ma non sarà subito implementato ovunque. Saranno tre le città pilota: New York e Portland negli Stati Uniti e Tokyo in Giappone. Nel caso in cui tutto filasse liscio e ci fossero dei feedback di riscontro positivi, ecco che le confezioni riutilizzabili faranno capolino per sempre in tutte le sedi.
Ma come funzionerà? In pratica i clienti che decideranno di optare per queste confezioni riutilizzabili dovranno pagare una cauzione che verrà rimborsata quando la scatola per i Whopper o il bicchiere verranno restituiti. Una volta ritirati, ecco che contenitori e bicchieri verranno puliti e disinfettati, pronti per essere riutilizzati di nuovo.
Questo progetto è stato realizzato con la collaborazione di Loop, società attiva nel settore dell’economica circolare. Matthew Banton, capo innovazione di Burger King, ha spiegato che l’azienda è ottimista nei confronti della soluzione sostenibile di Loop, la quale soddisfa anche gli standard di sicurezza richiesti dall’azienda di fast food.
Dal canto suo Tom Skazy, il fondatore di Loop, ha fatto sapere che durante la pandemia, a causa dell’aumento degli ordini da asporto, c’è stato un notevole impatto ambientale, per cui ben vengano iniziative come quella di Burger King.
E a proposito di Burger King e pandemia: l’azienda tramite un post ha invitato tutti a ordinare da asporto e a domicilio non solo da loro, ma anche dallo storico rivale McDonald’s per aiutare i lavoratori del settore.