Bulgari Hotel ha annunciato che sosterrà le spese mediche per Daniele Ferrari, lo chef del team di Niko Romito a Pechino, vittima di un grave incidente in Cina. Bulgari Hotels & Resorts ha confermato il fatto che si occuperà delle spese mediche a Il Gusto di Repubblica, il quale ha contattato direttamente il gruppo per capire meglio cosa stesse succedendo. Questo anche perché le notizie dalla Cina arrivano un po’ a spizzichi e bocconi, come si suol dire.
Tre le raccolte fondi per aiutare lo chef Daniele Ferrari
La settimana scorsa era trapelata la notizia che Daniele Ferrari, chef del ristorante una stella Michelin Niko Romito a Pechino (locale che sorge all’interno del Bulgari Hotel), era stato vittima di un grave incidente stradale, riportando lesioni importanti.
In realtà l’incidente era avvenuto tre settimane prima, ma la notizia in Italia era arrivata solo di recente. Sulle prime c’era stata un po’ di confusione sulla vicenda, anche perché si era saputo che la comunità italiana di Pechino aveva organizzato una raccolta fondi per aiutare lo chef a sostenere le spese mediche non totalmente coperte dall’assicurazione sanitaria.
La confusione era dipesa da fatto che tale raccolta fondi girava sulle chat e sui social, assomigliando un po’ a una catena di Sant’Antonio. Tanto che avevamo contattato poi anche noi l’ufficio stampa del Bulgari Hotel, il quale aveva confermato tutto l’accaduto.
Lo chef, 35 anni, era stato subito ricoverato in terapia intensiva presso l’ospedale di Chaoyang, salvo poi essere trasferito il 21 gennaio all’Unicare Hospital. La gravità delle lesioni subite era tale che lo chef necessitava di diversi interventi chirurgici costosi e complessi. Solo che la sua assicurazione sanitaria scadeva a fine gennaio.
Proprio da qui era partita la prima raccolta fondi a Pechino, sostenuta dagli amici dello chef e dalla comunità italiana della città: Together for Daniele. Proprio questi amici hanno spiegato a Il Gusto che Daniele sta migliorando, seppure lentamente. Respira un po’ meglio, ma la situazione è critica, tanto che deve rimanere sedato per evitare complicazioni.
Subito dopo anche il comune di Malnate, città natale dello chef, hanno deciso di contribuire a questa raccolta fondi. Per questo motivo il sindaco Irene Bellifemine è in contatto con il console italiano a Pechino in modo da capire come meglio aiutare lo chef. E nella faccenda il comune ha coinvolto anche la Farnesina.
Infine arriva la notizia anche dell’intervento da parte di Bulgari Hotel. In effetti pare che i media di Pechino avessero aspramente criticato il Bulgari Hotel, sostenendo che il gruppo non copriva le spese necessarie. Ma il Bulgari Hotel adesso ha smentito tutto: ovviamente la società si è dichiarata dispiaciuta di quanto accaduto allo chef Daniele Ferrari e ha ribadito che il Bulgari Hotel di Pechino da subito si è attivato insieme alla compagnia assicurativa per accertarsi che tutte le spese mediche del loro dipendente fossero coperte sino a totale guarigione.