Un’orgia è stata interrotta dalla polizia in un bar di Bruxelles, che – al di là di ogni valutazione di tipo morale – semplicemente non poteva stare aperto per via delle misure di contenimento del Coronavirus.
Tra i venticinque partecipanti al festino fermati dagli agenti ci sarebbe anche un eurodeputato del Parlamento europeo, che peraltro si sarebbe smascherato da solo invocando, al momento del controllo da parte della polizia, l’immunità parlamentare.
Non era l’unico pezzo grosso presente alla festa illegale nel bar, a quanto si apprende, in cui erano coinvolte pare più persone di quelle fermate, visto che alcuni sono riusciti a scappare. Nel bar – dove chiaramente non erano rispettate né le norme sul distanziamento né i divieti di assembramento – era in corso un festino a sfondo sessuale con tanto di sostanze stupefacenti a disposizione dei partecipanti.
Il nome dell’eurodeputato coinvolto è già stato fatto dai giornali: si tratta di Jozsef Szajer, ultraconservatore tra i membri fondatori di Fidesz, il partito del premier ungherese Viktor Orbán. Il parlamentare ha rassegnato le sue dimissioni, dopo aver ammesso la sua presenza, ma ha assicurato ai suoi elettori di non aver fatto uso di droghe durante la festa. Szajer si è inoltre scusato per aver violato le restrizioni anti Covid e si è detto profondamente dispiaciuto nei confronti dei suoi colleghi, degli elettori e della sua famiglia.
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