Se il peccato più sciocco del diavolo è la vanità, quello del ladro è l’ingordigia; e lo è a maggior ragione se per il ladruncolo in questione la refurtiva non rappresenta solo una possibilità di guadagno, ma l’oggetto di una forte passione. Un sommelier di 38 anni è stato sorpreso verso le 5 del mattino mentre rubava alcune bottiglie di vino dalla cantina di un ristorante di Muggiò, in provincia di Monza e della Brianza – ma ciò che rende particolarmente tragicomico l’episodio è che probabilmente, se avesse semplicemente deciso di mollare la refurtiva per darsela a gambe, avrebbe potuto mettersi in salvo.
La passione per il vino, però, era tale da offuscare perfino il prospetto di una vita in libertà. In altre parole, che senso ha vivere liberi se poi ci tocca bere vino scadente? Così, il nostro Arsenio Lupin tesserato AIS pur di non mollare la refurtiva all’arrivo delle forze dell’ordine ha pensato di nascondersi nei bagni del locale, trattenendo il respiro e sperando che i Carabinieri non lo notassero. Speranza vana, però: l’uomo è stato scoperto e arrestato in fragrante, e nella mattinata di lunedì è stato processato per direttissima.
L’allarme scattò circa mezz’ora prima dell’arresto: un cittadino che vive nei paraggi aveva infatti contattato le forze dell’ordine dopo essere stato allertato da una finestra andata in frantomi, seguito dall’insistente rumore di bottiglie di vetro che cozzavano tra loro. Il nostro eroe, però, ha finito per attardarsi nelle cantine del locale così a lungo che i Carabinieri hanno avuto il tempo di circondare interamente l’area per poi entrare nel ristorante.