La Brexit si avvicina nel Regno Unito e 1 famiglia su 6 sta facendo scorte di cibo. Inoltre pare che siano più preoccupati i giovani rispetto agli anziani: secondo Barclaycard, un quarto dei cittadini inglesi di età compresa fra i 18 e i 34 anni stanno prendendo precauzioni per evitare di avere fame. I britannici al momento sono impegnati a fare scorta di cibo in scatola e prodotti secchi.
L’associazione commerciale British Retail Consortium ha avvertito gli inglesi: con la Brexit potrebbero esserci carenze di cibo fresco a causa della probabile congestione dei porti e dogane della Gran Bretagna. Soprattutto fragole, pomodori e lattuga potrebbero o aumentare di prezzo o andare in esaurimento dopo il 31 ottobre, se il Regno Unito lascerà l’Unione Europea senza accordi.
I nuovi accordi doganali, infatti, potrebbero comportare ritardi di ore o giorni per il transito delle merci, cosa che potrebbe essere particolarmente problematica per i cibi freschi. Non si prevedono, invece, modifiche per quanto riguarda gli alimenti in scatola che hanno una durata di mesi o anni.
I dati rivelati da Barclayrd in merito alla spesa per i consumi, hanno anche dimostrato che tale spesa è leggermente diminuita nel mese di agosto rispetto a quanto accaduto lo scorso anno. Tuttavia pub, ristoranti e discount sono stati gli unici settori in cui si è registrata una forte crescita. Esme Harwood, direttore di Barclaycard, non ha dubbi: una sterlina debole e le preoccupazioni per l’aumento dei prezzi stanno causando preoccupazioni a molte persone.
[Crediti | This is Money]