Difficile pensare che quanto sia successo al Mi Vida, bar in un comune della provincia di Brescia, sia una mera coincidenza. Il titolare, infatti, aveva deciso di rivolgersi a Le Iene per raccontare di come una baby gang locale l’avesse minacciato numerose volte, e proprio dopo che il servizio finisce in onda si trova il locale bruciato da un incendio.
“Questo è il risultato e l’ennesimo sopruso che dobbiamo affrontare” scrive Yuri Colosio – questo il nome del titolare – sulla pagina Facebook del bar, dove ha anche pubblicato un video che mostra i danni al locale. “A questo punto anche combattere per il diritto al lavoro diventa difficile”. Le immagini parlano chiaro: vetri spaccati, deformati dal calore, l’ingresso annerito dalle fiamme. Nel suo racconto a Le Iene, Colosio aveva raccontato di essere stato picchiato a colpi di bottiglie e di essere stato minacciato con un coltello alla gola dai membri della gang in questione. “Hanno 18-20 anni e ci sono un paio di minorenni” ha spiegato il titolare a Le Iene. “Girano sempre con il passamontagna, sempre a volto coperto”.
E a quanto pare nemmeno assumere dei buttafuori ha funzionato per tenerli a bada: “A settembre nel mio locale ha buttato una ragazza su un divanetto, il mio buttafuori ha visto la scena e lo ha allontanato” racconta Colosio. “Questo ragazzo ha estratto il telefono e l’ha usato per dargli un pugno. Gli hanno dato nove punti: aveva la faccia piena di sangue. Sono intervenuto, lui è scappato ed è tornato dopo 5 minuti con un coltello che mi ha puntato in faccia, dicendomi vieni qua che ti apro in due”.