È conosciuto a Brescia per la sua storia esemplare contro la camorra: figlio di un ex camorrista pentito, il titolare di una pizzeria ha scelto di dedicare la sua vita in cucina e ha recentemente raccontato come, secondo lui, la malavita se ne approfitterà del Covid.
Ciro Di Maio è il titolare di Pizza Madre, il locale in via Sorbanella a Brescia che parla “napoletano”, grazie alla sua cucina verace. Ma prima di arrivare a Brescia, Ciro viveva sino all’età di venticinque anni a Frattomaggiore, comune del Napoletano noto alla cronaca per la povertà diffusa e la Camorra. E anche Ciro, purtroppo, ha conosciuto la malavita: il padre infatti era un ex camorrista che aveva tuttavia deciso di abbandonare il suo clan.
Ciro stesso racconta “il coraggio del padre” e la sua fortuna nell’essere riuscito a lasciarsi alle spalle la camorra, impiegando il resto della sua vita nel cercare di salvare i figli dei camorristi a non seguire le orme dei padri. Proprio come ha fatto Ciro. In una recente intervista, così Ciro racconta la sua vita e anche la sua visione su come, secondo lui, la camorra si approfitterà della pandemia: “sicuramente la camorra farà un salto di qualità in questi tempi di Covid“, ha detto Ciro. “Rafforzerà il suo capitale e sfrutterà queste situazioni, perché è proprio in queste situazioni che loro trovano un mezzo per sfruttarti, è attraverso le tue problematiche che loro intervengono con i soldi, facendoti credere che si potrà risolvere tutto col denaro. Quando in realtà non fanno nient’altro che farti entrare in un giro vizioso da cui non ne esci più“.
“Vorrei tornare a Napoli e realizzare il progetto che ha iniziato mio padre“, ha continuato Ciro. “Mi piacerebbe poter lavorare coi figli dei camorristi e degli spacciatori, gente che forse non vede un futuro, eppure ce l’ha lo stesso, sicuramente facendo sacrifici, ma è proprio così che si dimostra quanto vale un uomo”.
[ Fonte: ANSA ]