983,4€: è la bolletta dell’acqua che ha ricevuto a Brescia un ristorante rimasto chiuso per le restrizioni contro il Covid-19. Ma l’importo è tale e quale come se il locale fosse rimasto aperto.
La segnalazione è partita dal titolare di un noto ristorante del centro storico della città di Brescia. Sulla pagina Facebook di “Brescia che non vorrei” aveva pubblicato la bolletta (ora il post è stato cancellato), facendo scoppiare una polemica: com’era possibile che avesse ricevuto nelle scorse ore una bolletta dell’acqua da capogiro – 983,04 euro – per il consumo dal 5 agosto al 18 Novembre? In quel periodo il suo locale è stato a lungo chiuso per rispettare i vari Dpcm.
“Ho solo qualche giorno per fare eventuale reclamo e non so se riuscirò“, aveva scritto nel post il titolare, sottolineando che la bolletta scadeva il 10 dicembre. “Era così complicato fare la lettura invece che stimarlo al 18 di novembre? 983,04 euro di acqua per 2 mesi di lavoro, manco vendessi acquari”.
Il problema infatti è legato al fatto che l’azienda di servizi ha emesso la fattura sulla base dei consumi stimati rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, quando l’attività lavorava regolarmente. In assenza di autolettura, l’azienda di servizi ha dovuto procedere così, ma ha già risposto al titolare con una nota annunciando “ampia disponibilità” a correggere errori o rateizzare importi. Ma tiene a sottolineare l’importanza dell’autolettura per chi vuole evitare sorprese in bolletta.
[ Fonte: BSnews ]