Se poco tempo fa a Milano sono stati sequestrati 160 kg di carne da un ristorante, ecco che a Brancaleone, in provincia di Reggio Calabria, in una macelleria sono stati sequestrati 143 kg di carne sprovvista di tracciabilità. Ma non è finita qui.
I Carabinieri del comando provinciale di Reggio Calabria, guidati dal colonnello Marco Guerrini, insieme ai Nas di Reggio Calabria, hanno condotto diversi controlli in parecchie attività commerciali della Locride.
Fra di esse spicca la vicenda di questa macelleria del centro di Brancaleone. Qui i militari hanno segnalato diverse irregolarità di carattere igienico-sanitario che hanno condotto al sequestro non solo di 143 kg di carne e insaccati privi di tracciabilità, ma anche di 7 ovicaprini conservati nelle celle frigo.
Il fatto è che questa attività commerciale era già tenuta sotto controllo in quanto il proprietario era sottoposto a una misura di sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno. Ad aggravare la situazione c’è il fatto che a maggio 2021 al proprietario della macelleria era stata revocata la licenza.
Per questo motivo adesso il proprietario dovrà rispondere anche dell’accusa di macellazione clandestina di animali, un reato punito con multe anche fino a 150mila euro.
Per completezza, le attività di controllo di Carabinieri e Nas hanno rilevato problematiche anche in due bar-pasticcerie di Bianco. Nel primo locale erano presenti uova nei frigoriferi sprovviste di tracciailità e mancanvano le schede di monitoraggio Haccp. Nel secondo, invece, oltre a problematiche di carattere igienico-sanitarie, bisognerà anche controllare che la pasticceria avesse davvero le necessarie autorizzazioni per lavorare come tale.