Con il nuovo Decreto Cura Italia è previsto un bonus per i lavoratori agricoli. Ma come richiedere i 600 euro? Fra le tante categorie danneggiate dall’emergenza Coronavirus figurano anche i braccianti agricoli costretti a sospendere molte delle attività lavorative previste.
Il Decreto Cura Italia, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, non solo stabilisce quali categorie possano beneficiare di questi aiuti (e vi assicuro che sono molte meno di quante hanno effettivamente bisogno di sostegno), ma anche come accedere al bonus una tantum di 600 euro. Quest bonus viene erogato per il mese di marzo a diverse categorie di lavoratori: titolari di P. IVA (aggiungo: con restrizioni al limite del ridicolo), o Co.co.co e anche i lavoratori stagionali del settore turismo.
Ma quali sono i requisiti per gli operai agricoli per poter usufruire del bonus? Prima di tutto bisogna vedere a chi spetta, anzi, a chi non spetta:
- non spetta agli operai agricoli a tempo determinato titolari di pensione
- non spetta a chi ha il reddito di cittadinanza
Tutti gli altri potranno richiedere all’Inps il bonus da 600 euro, ma attenzione: c’è un ulteriore vincolo. Potranno beneficiarne solo coloro che nel 2019 hanno lavorato nel settore agricolo per almeno 50 giornate. Questo bonus, poi, è esentasse e non rientra nel conteggio del reddito. Per ottenerlo bisogna adesso attendere che l’Inps spieghi come fare: spetterà infatti all’Inps indicare la corretta procedura di presentazione delle domande.
Considerate poi che c’è un tetto massimo legato al limite delle risorse disponibili: per i lavoratori agricoli si parla di 396 milioni.