Bonelli vs Lega: “Il governo Meloni è odiatore seriale degli animali”

Mangeremo più carne di stambecco? La proposta Lega di legalizzarne la caccia infiamma i Verdi, e Bonelli su X accusa il governo Meloni.

Bonelli vs Lega: “Il governo Meloni è odiatore seriale degli animali”

La mattina dell’11 luglio sembra una come tutte le altre, caldo estivo e foto dalle vacanze. Non per Angelo Bonelli, deputato AVS (Alleanza Verdi Sinistra) e portavoce di Europa Verde. Che prima in aula e poi su X si scaglia contro un OdG (Ordine del Giorno) al Decreto Agricoltura presentato dalla Lega. Il casus belli della vicenda è lo stambecco, noto arrampicatore montano che i deputati leghisti vorrebbero inserire tra le specie cacciabili. Ciò può significare due cose: guerra aperta a suon di hashtag #Salvastambecchi o più selvaggina nel piatto. Ecco cos’è successo.

La protesta dei Verdi

Angelo-Bonelli-FacebookAngelo Bonelli, deputato AVS

Bonelli non è nuovo alle proteste contro le varie e bislacche iniziative del DL Agricoltura, che quest’anno ha già dato i suoi frutti. La protesta del suo gruppo parlamentare si accende già in sede di audizione in Parlamento. “Capisco” ha detto il leader dei Verdi “che a questa maggioranza piace giocare con le armi – giocano con le armi tra di loro, si sparano tra di loro; ma pensare di cacciare lo stambecco anche no”. Sempre nel corso della seduta i deputati AVS hanno mostrato cartelli di protesta con scritto “Fermate la caccia agli stambecchi!” e “Vergogna! Uccidete gli stambecchi! #Salvastambecchi”.

Segue il tweet pubblicato da Angelo Bonelli su X, di cui riportiamo testuali caratteri. “Il governo Meloni è odiatore seriale degli animali. La Camera su parere positivo del governo ha dato parere positivo ad un ordine del giorno della Lega che chiede che lo stambecco sia messo tra le specie cacciabili insieme al lupo. Che schifo! @GiorgiaMeloni non ti vergogni?”. Oltre alle parole, Bonelli allega due immagini. Da una parte lo stambecco, dall’altro il testo dell’Odg.

L’OdG pro caccia allo stambecco

stambecco.1

Di cosa parla dunque questo OdG? Presentato dai deputati leghisti Dimitri Coin, Francesco Bruzzone e Attilio Pierro, chiede di “valutare l’opportunità” in ottemperanza alle normative europee “di inserire lo stambecco fra le specie cacciabili […] al fine di provvedere a una sua corretta e utile gestione venatoria, anche attraverso l’introduzione di piani di gestione”.

Questa opportunità (di cacciare lo stambecco) è ostacolata dalla legge 157 del 1992, a dire la verità più un cavillo che una regola scritta sulla pietra. La legge infatti pone lo stambecco fra le specie non cacciabili, ma allo stesso tempo fra quelle non particolarmente protette. I deputati citano il DPR 357 del 1997 che recepisce la Direttiva Habitat per cui lo stambecco, al pari del camoscio alpino, è una “specie di interesse comunitario il cui prelievo nella natura e il cui sfruttamento potrebbero formare oggetto di misure di gestione”.

Tante parole per dire “fateci sparare” come sostiene Bonelli, oppure un’accorata (e interessata) preoccupazione per il mantenimento degli habitat naturali? Almeno un paio di siti dedicati alla caccia ci danno prontissimi la giustificazione razionale. Ovvero, l’ampia diffusione dell’animale sull’arco alpino (più di 50 mila capi) e il fatto che nella provincia di Bolzano sia oggetto di prelievo venatorio già da alcuni anni. Questi dati sono abbastanza per dare il via libera ai pistoleri con licenza? Per ora, il governo Meloni ha dato parere positivo.