Bomba carta davanti al ristorante La Bussola di Ostia: è la quarta

Nella zona di Ostia e Fiumicino, quattro bombe carta sono state fatte esplodere davanti a ristoranti, l'ultimo dei quali è stato La Bussola

Bomba carta davanti al ristorante La Bussola di Ostia: è la quarta

Non c’è pace in questi giorni nella zona di Roma, Fiumicino e Ostia. Questa volta si tratta di una bomba carta scoppiata davanti al ristorante La Bussola di Ostia. Solo che è la quarta in questi ultimi tempi: fra Ostia e Fiumicino, infatti, sono esplose altre bombe carta, coinvolgendo sia locali che privati.

Bombe carta davanti ai ristoranti di Ostia e Fiumicino

polizia

Gli inquirenti stanno ovviamente indagando. Praticamente la scorsa notte una bomba carta è esplosa nel parcheggio del ristorante La Bussola, quello sul lungomare Amerigo Vespucci di Ostia. La bomba è esplosa poco dopo la mezzanotte, causando danni all’auto dei proprietari del locale che era lì parcheggiata. La Polizia sta ora indagando, seguendo anche la strada del racket.

Questo perché non è il primo episodio di questi giorni. Secondo le forze dell’ordine, dietro a questi attentati ci sarebbe il traffico di droga. Lotte intestine sarebbero alla base dei quattro ordigni esplosi fra Ostia e Fiumicino, crimini sui quali stanno ora indagando di pm della Dda della Procura di Roma, coadiuvati dalla Polizia, dai Carabinieri e dalla Guardia di Finanza.

L’ipotesi è che i quattro attentati siano fra loro collegati. Oltre alla bomba carta davanti al ristorante La Bussola di Ostia, ecco che lunedì notte un altra bomba carta homemade era esplosa davanti al ristorante Da cacio e pepe in via Passo Buole, a Fiumicino. A causa dell’esplosione il locale è stato quasi distrutto del tutto. Nel 2021, invece, sempre il ristorante Da Cacio e pepe era stato chiuso dalle forze dell’ordine a causa di assembramenti (all’epoca erano ancora in vigore le restrizioni contro il Covid-19). Durante i controlli, però, era saltato fuori che ottanta presenti erano pregiudicati.

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Ad aprile, a Ostia Ponente, un incendio era scoppiato davanti alla pizzeria Pizza in piazza, quella in piazza Quarto dei Mille. In questo caso una bomba aveva distrutto il vetro blindato, arrivando a danneggiare un muro.

Andando ancora più indietro nel tempo, nella notte fra il 23 e il 24 febbraio era scoppiato un incendio che aveva danneggiato la trattoria Antichi Sapori in via Aristide Carabelli, a Ostia Ponente: qui le fiamme era partite dalla serranda ed erano arrivate in cucine. In proprietari, però, hanno spiegato di non aver ricevuto minacce.

E ancora: sempre a Ostia, un annetto fa, un incendio aveva distrutto il ristorante hawaiano Nalu Pokè, mentre qualche mese prima era toccato a una tavola calda di via Maccari ad Acilia.

Spostandoci a Fiumicino, invece, lo scorso 16 maggio un incendio era scoppiato al Neri Village, quello sul lungomare della Salute. Colpito anche un rimessaggio della zona.

Luisa Regimenti, assessore al Personale, alla Sicurezza urbana, alla Polizia Locale e agli Enti locali del Lazio, ha spiegato che sono tutti molto preoccupati da quanto sta succedendo a Ostia e nel territorio del Municipio X di Roma. L’escalation di violenza fa pensare a un tentativo della criminalità organizzata che vuole sfidare lo Stato. Per questo aupsica una risposta ferma e decisa da parte delle Istituzioni.

L’assessore ha poi citato il fatto che il problema del racket e dell’estorsione non riguardano solo Ostia e Fiumicino, ma anche Anzio e Nettuno.