Bologna: tortellini e mortadella con la muffa, ristoranti multati lungo l’autostrada

A Bologna le forze dell'ordine hanno multato ristoranti, bar e punti di ristoro lungo l'autostrada dopo aver trovato tortellini e mortadella con la muffa (e non solo).

Bologna: tortellini e mortadella con la muffa, ristoranti multati lungo l’autostrada

A Bologna i controlli effettuati dai Nas lungo ristoranti, bar e punti di ristoro dell’autostrada hanno permesso di scovare tortellini e mortadella con muffa. Multati ovviamente i locali.

I Carabinieri dei Nas hanno effettuato controlli lungo l’A1, l’A13 e l’A14. Durante queste ispezioni hanno scoperto non solo tortellini e mortadella ammuffiti, ma anche pane, brioche e hamburger in evidente stato di alterazione, tutto pronto per essere venduto nonostante il pessimo stato di conservazione.

Scendendo più nel dettaglio, lungo l’A14, in un’attività di ristorazione, erano conservati e somministrati al pubblico diversi quintali di alimenti surgelati in cattivo stato di conservazione, fra cui hamburger, toast farciti, pizzette, pane, panini, brioches ripiene e crema pasticcera. Questi prodotti erano tenuti fuori dal frigorifero, a una temperatura ambientale di 26°C, in parte già scongelati.

mortadella

Inoltre, andando contro le procedure di autocontrollo HACCP, questi prodotti venivano ricongelati (è vietato, infatti, ricongelare alimenti già scongelati). Effettuando delle misurazioni a campione nel cuore degli alimenti in questione tramite un termometro digitale, ecco che in questi cibi si avevano temperature superiori ai -18°C previsti.

Andando sull’A1, invece, un un’area shop, i Nas hanno trovato 100 chili fra mortadella in tranci e tortellini confezionati, tutti fuori dal frigorifero. Anche qui + stata presa la temperatura al cuore e si è arrivati a +20°C, con anche la presenza di muffe.

Alla fine di tutti i controlli, i legali rappresentanti dei punti di ristoro in questione sono stati denunciati con l’accusa di detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione. Inoltre sono stati multati per un valore totale di 5mila euro, mentre le merci sono state sottoposte a sequestro in attesa di essere incenerite. Inoltre le carenze rilevate in sede di ispezione sono state anche segnalate alle Ausl di competenza.