Se vi trovate a Bologna e vi viene voglia improvvisamente di cibo giapponese/brasiliano, sappiate che a Palazzo Zambeccari è arrivato Temakinho, il famoso ristorante nippobrasiliano. L’inaugurazione è avvenuta lo scorso 18 luglio: si tratta del primo locale della celebre catena a fare capolino a Bologna.
In realtà Temakinho è già presente in Italia, con 5 sedi a Milano, 3 a Roma e poi le sedi di Firenze in piazza Strozzi, Verona, Modena, Torino alla Rinascente e la nuova apertura di Trieste. Chi conosce già Temakinho, sa che la sua è una cucina fusion: i piatti della tradizione giapponese si mescolano con quelli della tradizione brasiliana. Se vi sembra strana questa fusione, in realtà ha una precisa origine storica: nei primi anni del Novecento, molte famiglie giapponesi migrarono in Brasile. Anzi: in Brasile si ha la più grande comunità giapponese del mondo al di fuori del Giappone, ovviamente.
Da qui nasce la cucina Nikkei che mescola il sushi con gli ingredienti tropicali tipici del Brasile. Temakinho ha poi un’altra particolarità: in ogni città crea un tema tutto suo. Così a Bologna, nell’eleganza di Palazzo Zambeccari, Temakinho porta un pezzo di Amazzonia ricreando quello che sembra un tempio con tanto di elementri tribali ad hoc.
Ricordiamo poi che Temakinho si fregia della certificazione “Friend of the Sea” in quanto utilizza pesce certificato sostenibile. Inoltre anche quello di Bologna, come tutti i ristoranti del brand, sarà plastic-free: anche per l’asporto sono previsti materiali compostabili.