Immaginate di vedere entrare Bono, l’iconico leader degli U2, all’interno del vostro bar, ordinare un paio di caffè americani lunghi e mangiarsi due bignè e un’aragostina alla crema – il tutto nello stupore generale dei presenti. È quanto capitato al Bar Venezia di Bologna: lo stesso barista, una volta raccolto il coraggio, si è avvicinato al presunto musicista e gli ha chiesto “Ma tu sei Bono?”. La risposta? “Maybe”. Ogni dubbio s’è immediatamente dissipato: con una risposta così da rockstar come potrebbe non essere lui?
Piccolo spoiler – non era lui. Al povero barista del Bar Venezia, tuttavia, va riconosciuto che il vero Bono si trova, per una malizia del destino, proprio in Italia; e pare che stia risalendo dalla Puglia per andare a visitare Venezia – insomma, comprensibile pensare che il cantautore irlandese avesse pensato di fare una breve tappa a Bologna. Nella burla sono cascati anche lo stesso sindaco di Bologna, Matteo Lepore, e il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini: “Benvenuto a Bologna e in Emilia-Romagna a Bono Vox, cantante e leader degli U2”, ha scritto su Facebook quest’ultimo.
Il Bono “fake” era infatti un attore serbo di nome Pavel Sfera, sosia che di fatto ha costruito la propria carriera e notorietà proprio intorno a questa somiglianza come cantante di una tribute band. Lo stesso Sfera, uscito dal bar, ha poi confessato la burla in un altro locale bolognese, il Cafè dei Musici. Oltre alla (innocua) beffa, purtroppo, il Bar Venezia si è però trovato a fare i conti anche con il cosiddetto danno: nella nottata, infatti un’auto fuori controllo ha demolito il dehors esterno.