La pizzeria Pulcinella di Monterenzio, a pochi passi da Bologna, è stata costretta a tirare giù in maniera definitiva la serranda. L’annuncio è arrivato direttamente dallo stesso locale per via social, e indica l’aumento esagerato “di tutte le spese” come causa primaria della scelta. Gli ultimi anni sono stati a tutti gli effetti un susseguirsi di mazzate: prima il Covid, con le sue chiusure forzate e le restrizioni ai locali, il conseguente calo degli incassi, il caro bollette e gli aumenti ai costi delle materie prime.
Una scelta che, come si legge nel post sopracitato, è stata dettata anche dalla volontà di non aumentare eccessivamente i prezzi di listino, che – con le bollette passata da 400 a 1200 euro – sarebbero stati ritoccati. “L’unica soluzione era chiudere l’attività” spiega Michele, pizzaiolo del locale in questione. “Ieri sera abbiamo chiuso e stamattina sono andato all’ufficio di collocamento per darmi da fare. Certo, resta un po’ di amaro in bocca: ci saremmo aspettati degli aiuti e invece dallo Stato in due anni di Covid abbiamo ricevuto solo 1.200 euro e una garanzia per un prestito bancario, che tra l’altro stiamo ancora pagando”.
I prossimi passi? La licenza è stata messa in vendita, e la speranza è che qualcuno la acquisti. “A 56 anni non è facile reinventarsi” commenta ancora Michele “ma per fortuna nella mia vita ho fatto tanti lavori e mi candiderò per lavorare come piazzaiolo, giardiniere o muratore”.