Il bollettino della mensa scolastica era troppo alto – ma non fatevi fregare, una scusa vale l’altra. Ci stiamo riferendo a quanto è accaduto a una ragazza di 25 anni di Bologna che, nella serata di martedì 17 maggio, ha contattato i Carabinieri locali dopo essere scappata di casa insieme al figlio, un bimbo di tre anni. All’arrivo degli agenti delle forze dell’ordine la donna ha spiegato che il marito era per l’appunto andato in escandescenze dopo aver appreso l’importo di un bollettino per la mensa del figlio (150 euro, per i curiosi), finendo per aggredirla con calci e pugni.
La giovane è stata dunque soccorsa dai sanitari del 118, che l’hanno trasportata fino al Pronto Soccorso del Policlinico Sant’Orsola Malpighi. Il personale medico ha dunque esaminato un rigonfiamento alla nuca provocato dai colpi del marito, ed è infine stata dimessa con 10 giorni di prognosi per “trauma cranico e rachide cervicale dolente”. A proposito del marito: questi, una volta raggiunto in casa dai Carabinieri contattati in precedenza, è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia.
La ragazza ha raccontato agli agenti di essere stata aggredita anche in altre occasioni (ricordate quando abbiamo detto che una scusa vale l’altra?): ad esempio, a luglio dello scorso anno, venne presa a calci perché era uscita di casa senza aver indossato l’hijab per via del caldo.