Dal pub di Torino frainteso dai no vax, spostiamoci a Bologna: qui i Carabinieri sono stati costretti ad usare lo spray urticante contro dei clienti che non volevano uscire dal bar che doveva chiudere.
Tutto è accaduto un paio di sere fa in un locale di via Zamboni, nella zona universitaria del capoluogo dell’Emilia-Romagna. Il barista ha spiegato che non riusciva a chiudere in quanto quattro ragazzi sui 20 anni non volevano saperne di andare via dal bar.
Così il barista si è visto costretto a chiamare i Carabinieri. La pattuglia è arrivata, ma i ragazzi non si sono mossi dal loro tavolino. Anzi, hanno adottato un tono arrogante con i militari dell’Arma, tanto che questi ultimi sono stati costretti ad usare lo spray urticante in dotazione a causa del fatto che uno dei giovani era diventato particolarmente aggressivo.
Il ragazzo in questione, un 22enne di Bologna, era già noto alle forze dell’ordine: aveva dei precedenti di polizia ed era sottoposto a un avviso orale del Questore. Dopo questa nuova bravata, però, è stato anche denunciato per resistenza e oltraggio a un pubblico ufficiale e multato, insieme a un altro dei compagni, per ubriachezza molesta.
Come se non bastasse, dopo essere stato visitati dai sanitari del 118, il 22enne è risultato non solo positivo all’alcol, ma anche alla cannabis e alla cocaina.
Sempre nella medesima serata, poi, Carabinieri e Polizia locale hanno multato anche la titolare di un bar che lavorava nel suo locale sprovvista di Green Pass. Dentro al bar c’erano poi altri due clienti non in regola con quanto previsto dalla normativa anti Covid: uno non aveva la mascherina, mentre l’altro fumava. Il locale è stato poi chiuso, così come previsto dalla legge.