Le bollette della luce costano sempre di più, e le serre ne pagano le conseguenze, tanto da mettere a rischio il futuro di alcune delle tipologie di fiori più tipicamente legate alla produzione nostrana, come il ciclamino, il lilium o il ranuncolo. A dare l’allarme è la Coldiretti, che sottolinea come i rincari alle bollette, oltre a ridurre il potere di acquisto delle famiglie, aumenta ulteriormente il corso di produzione delle imprese del settore agroalimentare.
E ulteriormente è la parola chiave: stando ai dati redatti da Coldiretti, infatti, le recenti impennate ai costi dell’energia vanno ad aggiungersi a una lunga lista di rincari che da tempo, ormai, mettono in difficoltà le aziende agricole. Basti pensare agli aumenti dei prezzi fino al 50% per il gasolio, o i concimi che hanno subito aumenti dal +143% al +100% per urea e fosfato biammonico rispettivamente. I rincari hanno coinvolto anche l’alimentazione del bestiame, l’essicazione dei formaggi e dei fertilizzanti. “Di fronte ad una emergenza senza precedenti serve” spiega la Coldiretti “responsabilità da parte dell’intera filiera alimentare con accordi tra agricoltura, industria e distribuzione per garantire una più equa ripartizione del valore per salvare aziende agricole e stalle”.