A Milano stanno per aprire i due nuovi ristoranti di Bofrost. Esatto, proprio così: l’azienda italiana nota per la vendita a domicilio di prodotti surgelati e freschi, ha deciso di aprire nel capoluogo lombardo i suoi primi ristoranti. Con una particolarità: tutti i piatti nel menu saranno surgelati. Il che ha scatenato, prevedibilmente, qualche perplessità nel mondo del web, punteggiata da un alone di ironia.
Cosa si sa dei ristoranti di Bofrost a Milano?
Prima di tutto la location: uno sorgerà in via Plinio 1 e l’altro in via Cesare Correnti 20. Visto che si parla di un menu con piatti surgelati e riscaldati, ecco che ovviamente la cucina dei locali sarà alquanto minimalista: non mancheranno, per forza di cose, i congelatori, ci saranno piastre e forni e poco altro.
Oltre a preparare (scaldare) il cibo sul momento, i ristoranti forniranno anche l’asporto e il delivery, tramite le apposite piattaforme. I ristoranti Bofrost saranno aperti dalle ore 10 alle ore 22 e al loro interno ci saranno solo due persone visto che, di fatto, si tratta solo di scongelare e riscaldare i piatti.
Il menu è stato studiato per venire incontro alle esigenze dei lavoratori di Milano. Quindi spazio ai primi piatti dedicati a chi ha una pausa pranzo breve o per chi non ha voglia di portarsi il pranzo in ufficio. Non mancheranno, poi, la pizza, il pesce, le verdure e i dolci, con più di 400 specialità alimentari.
In realtà, a fronte di facili ironie, Bofrost ha fatto sapere che per il momento saranno disponibili solamente piatti surgelati, ma fra poco dovrebbero essere introdotti anche i prodotti freschi. Ma si parla comunque di salumi e latticini, non altro. Inoltre nei ristoranti sarà possibile pagare solamente con i buoni pasto.
Gianluca Tesolin, amministratore delegato di Bofrost Italia, ha spiegato che hanno deciso di intraprendere questa strada per poter raggiungere la clientela metropolitana, persone che vogliono una pausa pranzo diversa e veloce. Inoltre anche le modalità asporto e delivery sono pensate per adattarsi alla vita in città. Senza dimenticare, poi, che nei ristoranti sarà possibile acquistare i prodotti confezionati del marchio.
Enrico Marcuzzi, direttore marketing dell’azienda, ha poi aggiunto che hanno deciso di far partire questo progetto da Milano come se fosse una sorta di test visto che Milano è la città metropolitana che meglio si presta per una novità del genere. Se il progetto andrà in porto, ecco che esporteranno il format anche in Europa, partendo dal Lussemburgo e da altre aree metropolitane.
Inevitabilmente, come spesso accade in questi casi, il web non si è fatto scrupolo di ironizzare sulla cosa. L’obiezione più diffusa riguarda proprio il tipo di menu: in molti ritengono che, per mangiare cibo surgelato, tanto vale evitare di andare al ristorante e mangiarselo a casa, visto che in molti già fanno così. Ma il punto è proprio questo: fornire un’alternativa a chi in pausa pranzo non ha il tempo materiale di tornare a casa per scaldarsi il suo pranzo surgelato o a chi non ha voglia di portarsi la schiscetta da casa.
Comunque sia, ecco alcuni dei commenti trovati sul web a proposito dei ristoranti di Bofrost:
- “Hanno già vinto due stelle Povery Guide”
- “A casa mia questo business è un successo da anni”
- “La cottura a microonde è una cosa accessibile a tutti, perché andare al ristorante se lo facciamo comodamente da casa”
- “Se ci vado io, mi sento a casa!!”
- “Una cosa così può funzionare solo in città come Milano (forse solo a Milano, conoscendo l’italiano che “andiamo lì che fa più figo”)”