Anche quest’anno l’Italia concorre nelle qualificazioni in Estonia per il Bocuse d’Or, uno tra i campionati mondiali di cucina per cuochi più prestigiosi al mondo.
Il 15 e il 16 ottobre si svolgerà il Bocuse d’Or Europe, la preselezione all’evento finale che si tiene come da tradizione sin dal 1987 a Lione. Di fronte al crescente numero di paesi che desideravano partecipare al concorso, il Bocuse d’Or ha introdotto infatti dal 2005 quattro eventi prima della gara finale, creando così i turni nazionali poi gli eventi di qualificazione continentali, che includono il Bocuse d’Or Europe, Bocuse d’Or Americas , Bocuse d’Or Asia-Pacifico e Bocuse d’Or Africa. Questi eventi su scala continentale servono anche a determinare i 24 paesi che verranno selezionati per prendere parte alla finale del Bocuse d’Or il primo e il due giugno del 2021.
Nel Bocuse d’Or Europe quest’anno si contendono 16 paesi. Dopo due giorni di test, verranno selezionati 10 paesi per il gran finale a Lione.
Il programma alla base del concorso è come da sempre aveva idealizzato Paul Bocuse, creatore del concorso nonché uno dei cuochi “fenomenali” che hanno dato vita alla Nouvelle cuisine: i partecipanti avranno a disposizione 5 ore e 35 minuti per presentare una creazione su un piatto e un’altra su un vassoio. Le loro creazioni verranno giudicate dalle commissioni composte da chef secondo i criteri di presentazione, gusto, metodo di cottura, abilità, rispetto dei prodotti e originalità.
Quest’anno è stata scelta Tallinn per ospitare i cuochi europei, la capitale estone ancora relativamente poco conosciuta sulla scena gastronomica internazionale. Scegliendo la città di Tallinn, il Bocuse d’Or afferma la sua motivazione ad aprirsi a nuovi territori e cucine di tutto il pianeta, indicando come tema di quest’anno un vassoio che metta in risalto un prodotto emblematico del paese ospitante: la quaglia estone. A seguire ci sarà l’uovo di quaglia e due contorni vegetali, mentre il tema del piatto sarà il pesce gatto, da presentare con tre contorni vegetali.
La squadra italiana sarà guidata da Alessandro Bergamo, già sous chef del ristorante Cracco di Milano e dai membri della Federazione Italiana Cuochi, lo chef Lorenzo Alessio in qualità di coach, Francesco Tanese (commis), Filippo Crisci (vice coach) e gli helpers Graziano Patanè e Andrea Monastero.
“Ci siamo allenati molto” – commenta lo chef Enrico Crippa, presidente della Bocuse d’Or Italy Academy. “I ragazzi hanno condotto una vita cameratesca in questi mesi e dalle 8 del mattino sino a tarda sera hanno provato la gara, sette giorni su sette“.
Fino a questo momento l’Italia è più volte arrivata tra le prime dieci, ma senza mai riuscire a salire sul podio, sfiorato solo nel 2001 con il quarto posto di Paolo Lopriore, come miglior piatto di pesce.
Più che un concorso, il Bocuse d’Or è un segno di qualità per tutti coloro che prendono parte all’avventura. L’evento gode di una straordinaria copertura mediatica e consente ai cuochi di talento di farsi un nome sulla scena gastronomica internazionale.
[ Fonte: ANSA ]