Riconosciamolo: per buona parte di noi è impossibile svegliarsi senza un caffè. E c’è chi per duplicare la dose di caffeina lo prende doppio. Ma per provare un caffè davvero esplosivo bisogna cercare l’insonnia nera. Nel senso di “Black Insomnia“, il caffè che vanta 702 mg. di caffeina per dose (una tazzina ne contiene in media 0,80 mg.), quantità che lo rende “il caffè più forte del mondo”, come afferma il fondatore dell’azienda Sean Kristafor, test di laboratorio alla mano.
Con buona pace dei medici che hanno stabilito come l’eccesso di caffeina –fissata per un adulto entro limiti compresi tra 10 e 15 grammi– provochi palpitazioni pericolose per la salute.
Dal 2016 Black Insomnia è la specialità dell’omonimo caffè di Città del Capo, in Sudafrica, dove ha ottenuto un successo rapido e insperato, al punto che oggi se ne vendono 8 tonnellate al mese (!) in 22 paesi del mondo. Italia esclusa, per il momento.
A renderlo mostruosamente forte non sono tanto i semi di Robusta, la varietà utilizzata, ma un insolito processo di tostatura che l’azienda sudafricana mantiene comprensibilmente segreto.
Le analisi di laboratorio hanno rilevato che il caffè non contiene né zucchero né additivi, ma riesce a disperdere in un litro d’acqua una dose di caffeina tale da renderlo un prodotto al limite tra il consentito e il nocivo per la salute.
E comunque una quota superiore a rivali come “Death Wish” o “WodFee”, che hanno a più riprese reclamato il titolo di caffè più forte del mondo.
Ogni dose di Black Insomnia, venduto sia in versione macinato in sacchetti che in capsule monodose tranquillamente acquistabili su Amazon, è forte più del doppio del caffè scuro di Starbucks e supera di 300 milligrammi la dose consigliata per una persona adulta in salute, che l’EFSA –agenzia europea per la sicurezza alimentare– ha fissato in 400 milligrammi.
[Fonte | Glub Steet]